Chi non prova più né stupore né meraviglia, è come morto
L’aforisma di oggi è: “Chi non prova più né stupore né meraviglia, è come morto, una candela spenta.” Una citazione di Albert Einstein (14 marzo 1879-18 aprile 1955), fisco tedesco naturalizzato svizzero e statunitense, generalmente considerato il più importante fisico del XX secolo.
La nostra capacità di lasciarci sorprendere, di ammirare con stupore le meraviglie del mondo è alla base del modo con cui dovremmo affrontare la realtà. Il grande filosofo Aristotele diceva che la meraviglia è uno stato mentale capace di stimolare il pensiero speculativo.
Sapendo questo dovremmo cercare di non dare nulla per scontato, di imparare a meravigliarci e stupirci sempre come se fossimo dei bambini, senza paura di esprimere i nostri pensieri. La vita è troppo breve e viverla in modo monotono è come non viverla affatto. La vita è difficile e spesso la candela in noi si spegne, ma se ci ricordiamo di meravigliarci e stupirci anche delle cose più semplici, la fiamma potrebbe riaccendersi ed illuminarci anche nei momenti più bui.