Attualità

Il Sindaco di Santa Teresa di Riva si racconta ai nostri microfoni

Intervista esclusiva a Danilo Lo Giudice

Come redazione di Classicblog abbiamo avuto il privilegio di intervistare per voi il Dott. Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva dal 2017:

Come è nata la sua passione per la politica e quando ha deciso di diventare sindaco?

La mia passione per la politica inizia nel 2006 in maniera molto strana e impropria. Organizzavo serate in discoteca, non mi interessava niente della politica, anzi, devo dire che neanche mi piaceva. Un giorno, incontrai Cateno De Luca che mi chiese di organizzargli due feste con dei giovani. Gli diedi la mia disponibilità e mi chiese anche se eravamo disposti a dargli una mano d’aiuto per la campagna elettorale. Gli risposi di no perché non ci interessava della politica. In realtà, poi, le due feste ebbero un grande successo. Venne con dei jeans e un giubbottino di pelle splendente e ciò ha suscitato in noi giovani grande entusiasmo. Da lì è iniziato un percorso insieme. Mi sono candidato, prima, a Consigliere comunale nel 2007, poi, ho fatto il Presidente del Consiglio il vicesindaco e, in ultimo, ho avuto l’onore e la gioia di essere eletto sindaco per la prima volta nel 2017 e riconfermato per la seconda volta nel 2022. Diciamo che da incontro casuale è nata la mia passione politica, passione che è diventata un po’ il mio percorso di vita.

Quali difficoltà incontra quotidianamente nell’adempimento del suo ruolo?

La bellezza di fare il sindaco è determinata dal fatto che non sai mai cosa può succedere il giorno dopo. Se è vero che tante cose le programmi nel tempo, spesso, però, capitano degli imprevisti che devi affrontare nel quotidiano e, quindi, sicuramente questa parte è la parte un po’ più complicata. Basta pensare, per esempio, a quanto è successo qualche mese addietro: uno dei pozzi che abbiamo nel nostro territorio e che funziona da cinquanta anni e più, in un attimo ha deciso di non mandare più acqua a causa di quello che è un problema di siccità. A quel punto devi agire immediatamente perché la popolazione non resti senz’acqua.
Le difficoltà sono tante ma, allo stesso tempo, fare il sindaco rappresenta una sfida quotidiana, una sfida continua, attraverso cui hai la possibilità di incidere su quelle che sono le sorti di una comunità. Il ruolo di sindaco, quindi, tra tutti quelli che ho avuto l’onore di rivestire è, sicuramente, quello che mi appassiona di più.

In questi anni, tanto è stato fatto. Come pensa di migliorare, in futuro, il volto di Santa Teresa di Riva? Cosa manca?

Senza dubbio, Santa Teresa dal 2012 ha avuto una grande crescita sia in termini di servizi ma anche in termini di opere pubbliche. Cosa manca? Ad esempio il nuovo liceo… ma lo stiamo facendo. Questa è una cosa che interessa a voi ma è un percorso che è iniziato tanti e tanti anni fa e tutt’ora è in costruzione. Stiamo realizzando anche la palestra del nuovo liceo in collaborazione sempre con la Città metropolitana. Manca, per esempio, la prosecuzione del lungomare che a me piacerebbe avere sempre con una pista ciclabile, con un verde, sicuramente. migliore di quello che abbiamo oggi. Credo che cose da fare in una comunità come Santa Teresa di Riva ce ne sono tante, speriamo di avere la fortuna, la possibilità e la buona volontà per riuscire a farle. E chissà che, magari, nel percorso non ci siano anche dei giovani come voi desiderosi di scendere in campo in prima persona. Io sono stato candidato la prima volta a 18 anni e, quindi, fatelo anche voi. La politica è una cosa bella. Come in tutte le cose poi ci sono gli aspetti poco gradevoli o poco piacevoli ma io credo e sono assolutamente convinto che fare politica sia una cosa bella per cui vi invito a intraprendere un percorso politico.

A proposito del liceo, sappiamo già i tempi? Quando sarà consegnata la nostra nuova scuola? E ci può fare qualche altro “spoiler”?

Intanto voi siete in quarto e, già, vi posso rassicurare sul fatto che voi in questa scuola nuova non ci andrete. I tempi quando realizzi un’opera pubblica non sono mai certi, la scadenza è novembre 2024/25 se non ricordo male ma i tempi ovviamente saranno sicuramente più lunghi. Bisognerà ancora effettuare un’ulteriore variante per quelli che sono gli aspetti tecnici da contemplare. Credo che fra una quindicina di giorni avremo un incontro anche con la Dirigente per definire alcuni aspetti tecnici e poi se vi fa piacere, una volta che avremo definito tutti i dettagli tecnici magari lo “spoileriamo” insieme.

In un mondo come quello attuale in cui è sempre più difficile fare politica, che consigli darebbe a un giovane desideroso di intraprendere la carriera politica?

La prima cosa che dovete fare è laurearvi. Non fate l’errore che ho fatto io: mi sono diplomato nel 2003-2004, nel 2006 ho iniziato il mio percorso politico poi alla fine ci ho messo quasi 15 anni per laurearmi per darmi le ultime 3 o 4 materie. Non è una cosa buona. La prima cosa che vi dico, dunque, è quella di laurearvi. Un consiglio è quello di essere competenti nella pubblica amministrazione o in qualunque cosa immaginate di fare. Quando entri in un comune, nell’80-90% dei casi ti trovi con dei dirigenti ne sanno più di te e rivestono il loro ruolo. Ecco, l’ importanza di essere competenti. Per questo vi dico studiate, approfondite le tematiche, siate sempre curiosi perché è fondamentale. Vi può essere d’aiuto nella politica, nell’amministrazione ma anche in qualunque cosa volete fare nella vita.
Bisogna studiare, acquisire competenze, avere la curiosità giusta per non farsi prendere in giro e per riuscire a fare sempre delle cose buone. E questo è il consiglio che mi sento di darvi. Al contempo, poi, amate le vostre comunità e pensate sempre che la vostra comunità è casa vostra e, quindi, come a casa vostra non buttate la cicca della sigaretta per terra, non lo fate per esempio per strada.

E ora per concludere, parliamo del suo di futuro. Ha intenzione di continuare la strada intrapresa e, quindi di dedicarsi alla sola politica della città di Santa Teresa di Riva o vorrebbe ampliare i suoi orizzonti, magari puntando alle zone limitrofe o chissà anche alla Regione Sicilia?

Ho avuto la fortuna di rivestire contemporaneamente il doppio ruolo di sindaco e di parlamentare regionale, quindi, è un’esperienza che ho già fatto. È chiaro che l’ambizione in politica è un elemento e, quindi, l’ambizione di poter avere anche dei ruoli sicuramente più importanti non l’ho mai nascosta e mai la nascondo. È chiarò che, intanto, per altri tre anni sarò il sindaco di S. Teresa, nel frattempo da qualche mese è stata approvata una norma che consente la possibiltà di fare il terzo mandato, di potermi ricandidare, Credo, dunque, che mi ricandiderò, e se la gente mi rivoterà, spero di fare nuovamente il sindaco. Abbiamo poi in mente alcuni progetti che riguardano le Europee, riguardano le Provinciali. Mi auguro ci siano sempre ulteriori possibiltà per dare un contributo alla nostra comunità di S. Teresa, al nostro comprensorio Jonico, alla nostra provincia di Messina e alla terra di Sicilia che merita di essere riscattata in maniera importante e forte.

La ringraziamo per la sua disponibilità e per questo importante confronto.

Grazie. Sono io che ringrazio voi per questo piccolo momento di confronto.

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