Musica

O forse sei tu

E io sarò quella stupida voglia di ridere…sempre!

“O forse sei tu” è il brano con cui Elisa ha conquistato il secondo posto alla 72esima edizione del Festival di Sanremo con quella sicurezza e bellezza che le riconoscono tutti, regalandoci un momento di pura magia.

Elisa torna, dopo ventuno anni, nuovamente sul podio del Festival. Aveva trionfato, infatti, nella 51° edizione con la canzone “Luce (Tramonti a Nord Est)”, scritta in collaborazione con Zucchero.

Quest’anno la cantante non ha lasciato nulla al caso, a partire dalla scelta dell’outfit.
Ha optato, per tutte le cinque serate del Festival, per un lungo vestito bianco, simbolo di un inno alla vita.

Elisa canta l’amore e l’empatia verso la persona che si ha accanto, in grado quasi di provocare miracoli e cambiamenti.

O forse sei tu, Ti capirei se non dicessi neanche una parola, Mi basterebbe un solo sguardo, Per immaginare il mare blu, E niente di più.

Le parole sono una dedica alla persona amata.

Il tema principale è l’amore, quel sentimento che si prova per la persona che si ha accanto, da cui, però, allo stesso tempo si teme di essere abbandonati.
Elisa canta, infatti, che se domani l’altro se ne andrà, gli chiederà di portarla con sé, di non lasciarla da sola.

È come se entrambi si completassero a vicenda e questo crea quella sicurezza che prima si pensava di non possedere, il raggiungimento di uno stato d’animo di serenità paragonabile all’arrivo della primavera dopo l’inverno.

Sarà che tra tutto il casino sembra primavera, Sarà che la vertigine non mi fa più paura, E guardo giù, O forse sei tu, O forse sei tu.

La canzone trasmette sia la delicatezza sia la purezza, tipica delle canzoni di Elisa, ma anche la bellezza di questo sentimento che è capace di scaldare i cuori di ognuno anche con un semplice sorriso.

Ecco alcune parole emblematiche da tale punto di vista:

Tra le luci di mille città, tra la solita pubblicità, quella scusa per farti un po’ ridere e io sarò quell’istante che ti porterà, una piccola felicità, quella stupida voglia di vivere sempre.

O forse sei tu” è un brano che inneggia, dunque, alla ricerca di sé e delle persone cha abbiamo attorno.

La complicità tra i due anche nell’assenza di parole, un pensiero sempre più forte nella notte, qualcosa di cui, come se fosse la musica, la cantante non riesce proprio a starne senza.

Alessandra Santoro

Ciao a tutti. Mi chiamo Alessandra, ho sedici anni, vivo a S. Teresa di Riva e frequento il liceo classico Caminiti-Trimarchi. Sono una ragazza solare ma a volte anche un po' testarda. Mi piace ascoltare la musica, ballare, visitare nuovi luoghi e stare in compagnia delle persone a cui voglio bene. Vi parlerò di musica perché ascoltandola mi rilasso e riesco ad evadere dalla quotidianità. Mi porta via come fa il mare e credo che senza la musica la vita sarebbe vuota. Vi racconterò anche della nostra Sicilia (Cu resta arrinesci) perché amo la mia terra, i suoi colori, sapori e le sue tradizioni

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